La SEAO è partner nel progetto Europeo IPOV – Respectful Care capitanato dall’Università di Udine e coordinato dalla Dott.ssa Patrizia Quattrocchi; un progetto che, nel quadriennio 2024-2028, ha lo scopo di creare uno strumento innovativo per meglio comprendere e gestire il fenomeno della violenza ostetrica.
IPOV infatti sta per “Piattaforma Internazionale sulla Violenza Ostetrica”.
È stata creata così una Piattaforma digitale interattiva, innovativa, internazionale, interdisciplinare, intersettoriale e interculturale per la produzione, la condivisione e il trasferimento di conoscenze, la sistematizzazione e lo scambio di buone pratiche, l’acquisizione di competenze e la pianificazione di pacchetti formativi innovativi gender based in materia di assistenza alla maternità e al parto tra gli operatori sanitari, i responsabili della formazione sanitaria, i decisori politici, i ricercatori, le donne e tutta la società.
Nella piattaforma già disponibile su respectfulcare.eu si trovano:
- Strumenti di ricerca e fonti scientifiche
- Politiche Pubbliche e buone pratiche
- Training per i professionisti sanitari
- Movimenti e Attivismo femminile e sociale
- Allattamento e Neonati
- Legislazione e Diritti Umani
- Il Progetto IPOV
- Le NEWS
Una rete a livello globale
Per raggiungere questi obiettivi, è stata creata una rete di 42 esperti di innovazione, provenienti da 19 organizzazioni partecipanti e 9 Paesi (università, centri di ricerca, organizzazioni civili e istituzioni sanitarie di assistenza alla maternità).

Oltre all’Università di Udine, i seguenti partner sono coinvolti nel progetto:
per la Spagna, l’Universidad Rovira I Virgili (Tarragona), l’Universidad de Granada, l’Universidad Complutense (Madrid), la Fundación Hospital Universitario Vall d’Hebron – Instituto de Investigación (Barcelona), En Positivo Comunicación y Diseño Social for NGOs (Malaga), l’Observatorio de Violencia Obstétrica (Madrid); per la Francia, l’Institut National d’Études Démographiques (Aubervilliers Cedex);
per la Norvegia l’Universitetet i Søraust-Noreg (Porsgrunn);
per il Regno Unito (UK), l’University of Durham;
per il Portogallo, l’Instituto Universitário (Lisbon) e Gimnográvida – Preparação Para Parto e Maternidade (Porto);
per l’Italia, l’Istituto di Cura a Carattere Scientifico e Ospedale materno infantile Burlo Garofolo-Who collaborating Centre for maternal and Childbirth health (Trieste) e la Scuola Elementale di Arte Ostetrica SEAO (Firenze);
per l’Argentina, the Universidad Nacional de Entre Ríos (Concepción del Uruguay), la
Municipalidad de San Isidro-Hospital materno-infantil de San Isidro (Buenos Aires), la Asociación Civil Argentina de Puericultura (Buenos Aires);
per il Costa Rica, l’Universidad de Costa Rica (San José);
e per l’Uruguay, l’Universidad de La República (Montevideo).
SEAO partecipa con Anna Maria Rossetti
La SEAO, tramite la sua rappresentante all’interno del progetto, la direttrice Anna Maria Rossetti, sarà impegnata per tutto il quadriennio nel dare il suo contributo alla realizzazione della piattaforma, con uno sguardo specifico sul target dei professionisti sanitari che lavorano quotidianamente nell’assistenza alla maternità.

Vi invitiamo a promuovere connessioni e sostegno reciproco all’interno della nostra comunità sui social media.
Seguiteci e partecipate alle discussioni utilizzando l’hashtag #ipovrespectfulcare.