Laboratori multidisciplinari di manualità fine, biomeccanica esperienziale, ascolto fasciale e PNEI
50 ECM
Condotto da: Anna Maria Rossetti, ostetrica.
Percorso di laboratori avanzati in presenza
4 incontri di 18 ore ciascuno | 72 ore totali
FIRENZE
(luogo da definire)
12-13-14 novembre 2025
17-18-19 dicembre 2025 (ECM)
20-21-22 gennaio 2026 (ECM)
25-26-27 febbraio 2026
Orari
Giorno 1 14:00-19:00
Giorno 2 9:00-13:00/ 14:30 -18:00
Giorno 3 9:00-11:00/11:30 – 14:00
A CHI SI RIVOLGE
ostetriche/ci e mediche/ci.
COSTO
Prezzo Early Bird 1490 euro (iscrizione entro il 30 luglio 2025)
Prezzo 1800 euro
PRESENTAZIONE
Questo percorso è pensato per chi lavora con i più comuni scenari clinici complessi in ambito ostetrico.
La più grande risorsa in ostetricia è la manualità fine, la capacità di ascoltare con le mani e così comprendere le connessioni della salute. Prevenzione e trattamento passano attraverso il saper sentire con il proprio corpo quello altrui, toccando ed essendo toccati e guidando con le mani. Con le mani la nostra comprensione dell’anatomia e della fisiologia del parto si espandono e così la nostra competenza clinica.
OBIETTIVI DEL PERCORSO
- apprendere la palpazione fetale fine in epoche precoci in gravidanza;
- vivere il viaggio del bambino dall’utero alla pelvi materna e imparare come sostenerlo con le conoscenze di anatomia e fisiologia del movimento;
- offrire una nuova comprensione del comportamento uterino e perineale in fisiologia e in distocia per apportare correzioni mother e baby friendly, prevenendo le lesioni vaginoperineali e il ricorso ad episiotomia;
- imparare ad affrontare con scienza e arte le diverse tipologie di distocia di spalla che la natura ci può presentare (e che non si limitano alla sola distocia anteriore);
- infine, tramite l’ascolto di vissuti e tessuti, questo corso vuole offrire strumeåånti pratici e attivi per integrare le cicatrici di nascita con il Metodo Rossetti©.
Le EBM sono indispensabili per le ostetriche, ma è nelle mani che si coltiva l’obstare-factor. La capacità di ascoltare, stare e intervenire mantenendo la centralità della donna, con arte e competenza, al bisogno.
MODULO 1
TEORIA E PRATICA AVANZATA DEL POSIZIONAMENTO OTTIMALE FETALE (POF)
Il mondo intrauterino fetale
- Anatomia e biomeccanica della relazione madre – bambino: il bambino non “capita” in una posizione intrauterina
- I facilitatori del movimento fetale a partire dal primo trimestre di gravidanza: i meccanocettori fetali
- Le competenze neuromotorie prenatali
- Le competenze neuromotorie fetali propedeutiche al parto
- Come condurre un’indagine circolare sul bambino “pronto per nascere” in gravidanza: i movimenti fetali suggestivi di maturità per il POF
- Oltre i MAF: le caratteristiche del movimento come indicatore di singolarità fetale
- Lo sviluppo neuromotorio fetale: il benessere neurovegetativo materno come mattone fondante della competenza fetale di esplorare la pelvi
- Il sistema ventrovagale materno e fetale
- I movimenti cardinali fetali nelle diverse pelvi: clinica integrata del travaglio
- I movimenti cardinali fetali come riscontrabili alla palpazione interna, esterna e US.
- Anatomia e movimento esperienziale per i professionisti: flessione della testa fetale nella presentazione cefalica e rotazione interna
- La palpazione della posizione fetale in epoche precoci in gravidanza: allenare l’ascolto della mani e la contestualizzazione clinica
Il mondo uterino e i tessuti molli
- Archimetra e Neometra: conoscere l’utero come le proprie tasche
- Rinforzare o attivare precocemente l’ascolto materno
- Le modificazioni plastiche uterine: come la doglia cambia l’anatomia dell’utero
- La discesa della testa fetale nella pelvi: passaggi a livello dello stretto superiore.
- La rotazione interna fetale: il ruolo del diaframma pelvico allo stretto medio
- Il benessere legamentoso e fasciale uterino: anatomia della salute uterina
- Il diaframma respiratorio nel sostegno alla doglia
Anatomia e fisiologia dei movimenti di parto della pelvi ossea
- Le pelvi “pure”: classificazione delle pelvi secondo Caldwell e Molloy
- Anatomia esperienziale della pelvi: ogni pelvi è mista, ogni pelvi è unica.
- Conoscere la pelvi come le proprie tasche
- Biomeccanica integrata del parto: variazioni dei movimenti cardinali fetali in base alle diverse pelvi
- la valutazione delle articolazioni sacro iliache
- Il movimento corporeo e lo stretching profondo
- Laboratorio posizioni materne in relazione ai tipi di pelvi
- Laboratorio di movimenti di nascita dal Training Psicofonetico di Elisa Benassi
Esperienza: la palpazione uterina avanzata
- Oltre Leopold: ascoltare il rapporto feto-uterino
- Role playing: ascoltare e accogliere i segnali materni di distress
- La palpazione uterina: alla ricerca del fattore di distress preminente (nervoso, metabolico, meccanico fetale, legamentoso)
- Segni e sintomi di squilibrio fasciale e legamentoso uterino in gravidanza: riconoscerli e correggerli
- Posizioni materne per la massimizzazione del potenziale anatomico
MODULO 2
DISTOCIE DINAMICHE DEL PARTO + UN LABORATORIO INNOVATIVO SULLA RISOLUZIONE DELLA DISTOCIA DI SPALLA SUI TRE LIVELLI
PNEI del travaglio umano
- Tre tipi di contrattilità uterina: ormono-mediata, meccanica, neurovegetativa
- Utero organo di orientamento fetale (Jowitt)
- Utero sensore ambientale(Rossetti): un approccio integrato alla distocia dinamica dei prodromi e del dilatante
- Il parto come neuromodulazione massiva
- Impatto su postura e linguaggio delle doglie fisiologiche
- I pacemaker uterini
- Il malposizionamento fetale e la stimolazione dell’utero
- Liquidi, alimentazione, movimento, ambiente: il paradigma salutogenico
- Aspetti muscoloscheletrici e fasciali del travaglio
La distocia dinamica o l’arresto di travaglio
- Discinesie e rallentamenti nel parto: analisi storica
- Pubblicazioni di interesse per la comprensione del fenomeno e degli approcci clinici
- Il distress neuroendocrino nei pattern contrattili (ipo o ipercinesia)
- Transizione o arresto? Diagnosi differenziale
- Distocie prodromiche
- Il ripristino dell’equilibrio neuroendocrino
- Il ripristino del buon posizionamento fetale
- Induzione farmacologica e impatto sulla biomeccanica fetale e sulla neuromodulazione materna
- Acidosi Lattica Miometriale e cercine di Bundle: dalla ricerca all’applicazione clinica
- Il segmento uterino inferiore nel travaglio distocico
- La cervice distocica. Quanti tipi di cervice conosciamo? Edema, laterodeviazione, rigidità, chiusura in contrazione
Trattamenti salutogenici per l’arresto di travaglio
- Il training psicofonetico per la correzione delle malposizioni a medioscavo ed egresso
- Stimolazioni parasimpatiche pelviche: acqua, soffio, impacco, manipolazione, trattamento fasciale pelvico
- il trattamento dei rotatori delle anche
- Induzione di stato alterato di coscienza con la tecnica metamorfica
- Riequilibrio neurovegetativo con la Polarity sacro-collo e sacro-pancia
La distocia di spalle. Le sue 6 varianti e le tecniche di risoluzione
- La distocia di spalle nelle linee guida internazionali
- i 3 livelli di distocia di spalla omolaterale
- i 3 livelli di distocia di spalla bilaterale
- Risoluzione della distocia di spalla con la tecnica Gaskin e Flip Flop (Tully)
- La manualità nelle manovre interne: Woods, Rubin 1 e 2, Jaquemier, Menticoglou, proposta Rossetti di Menticoglou bilaterale
- Alternanza Walker e Mc Roberts per la risoluzione della distocia di spalla nelle donne con large BMI o ipomobilità
- La proposta manuale del carico guidato sul trocantere per la risoluzione con manovre esterne-interne
- La comunicazione in emergenza
- Accogliere il bambino con Apgar basso
MODULO 3
PREVENZIONE INTRAPARTUM DELLE LESIONI VAGINOPERINEALI
Preparazione perineale in gravidanza – strumenti per chi assiste
- Il decondizionamento culturale
- Il massaggio perineale
- Lo stretching
- Revisione delle EBM sui dispositivi EPI-NO
- PNEI della nascita e riflesso posturale
Anatomofisiologia del perineo durante il travaglio e il parto
- Il sistema pelvico perineale nella trasformazione neuroendocrina
- I tre livelli muscolari, competenze e modificazioni fisiologiche
- Il ruolo dei legamenti pelvici e uterini nell’adattamento perineale
- La fascia pelvica
Contrazione uterina, premito spontaneo e «finto premito»
- Dialogo tra perineo e placenta in espulsivo: la modificazione fisiologica del pattern contrattile
- I riflessi pelvici: di Ferguson e riflesso di eiezione fetale (fetal ejection reflex)
- Ossitocina endogena v/s ossitocina sintetica nella risposta perineale
- Le tre sottofasi del periodo espulsivo
- Epidurale e perineo
Modalità di spinta in prevenzione delle lvp
- Coached pushing
- Coached blowing
- Spinta a glottide aperta v/s glottide chiusa
- Diaframma anteriore, laterale e posteriore: ottimizzare la spinta fisiologica
Revisione delle evidenze su posizioni e posture materne preventive delle lesioni vp
- Posizioni verticali
- Il corretto uso dello sgabello da parto per la prevenzione delle lvp
- Posizioni a sacro e torchio addominale limitato
- Posizioni di riposo e/o con epidurale
Osservazione del perineo fisiologico e la «woman self regulation» (Rossetti)
Prevenzione intrapartum, revisione delle EBM e raccomandazioni per l’assistenza
- Contropressione sulla testa fetale
- Sostegno del perineo sì o no?
- La pratica iatrogena del massaggio perineale
- Visite vaginali e lvp in espulsivo – revisione degli studi
- EBM impacco caldo
- La spinta in pausa al coronamento
- Posticipare l’estensione dell’estremo cefalico nel rischio vestibolare
- Revisione critica dei «perineal bundle»
Rallentamenti e distocie espulsive e loro trattamento conservativo per la salute perineale
- Coattivazione dell’elevatore
- Asimmetria di tono perineale: mancata progressione e asinclitismo fetale al piano perineale, come correggerlo
- Quando non avviene il coronamento fisso: il ruolo dei legamenti uterosacrali e come trattarli
- Il disorientamento uterino e la sua correzione
- Tensioni perineali e dolore perineale eccessivo: trattamento dell’otturatore e cook counter pressure
- La distocia di spalle prima o al coronamento: diagnosi differenziale e risoluzione
- Assenza di premito con parte presentata visibile: cause e interventi conservativi
MODULO 4
IL TRATTAMENTO DELLE CICATRICI DI NASCITA CON IL METODO ROSSETTI©️
Introduzione
- l’approccio salutogenico nel trattamento delle cicatrici
- Trauma, memoria, Childbirth Related-PTSD
- Il trattamento delle cicatrici nella prospettiva dell’empowerment
Anatomia di una cicatrice di nascita
- Il decalogo delle cicatrici: riconoscere i 10 piani di interferenza
- La guarigione cellulare e l’infiammazione controllata
- Il tessuto precicatriziale: osservazione del perineo
Il metodo Rossetti©️
- Racconto
- Definizione delle aspettative
- Rappresentazione
- Anamnesi della cicatrice
- Test (kinesiologia, tono gluteo, percezione)
- Mappatura o grafico
- Osservazione
- Trattamento fasciale
- Domande chiave
- Ricostruzione delle risorse: creazione di una frase (metodo Phsy-K)
- I Compiti a casa
Parte pratica ed esperienziale
- Apprendere l’ascolto della fascia emozionale e cicatriziale
- La propria rappresentazione creativa salutogenica
- Creare la propria “mantella della vergogna” (proposta di C. P. Estès)
Prenota il tuo posto scrivendo a corsi@seaoflorence.it