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L’ostetricia medica odierna assiste solo al momento della nascita e non vede, o non si preoccupa, di quello che succede dopo a mamma e bambino, alla coppia e alla famiglia.
Con questo numero di D&D vogliamo aiutarvi a buttare uno sguardo di là, nel tempo che viene.
Sono stati i gruppi dopo parto, con mamme e bambini durante 9 mesi, ad insegnarmi il significato a lungo termine di ciò che succede durante la nascita.
I vissuti personali della donna, il suo stato di salute ed energetico, la sua vita di coppia, la salute e lo sviluppo del bambino, ma anche e soprattutto le dinamiche relazionali tra mamma e bambino, rispecchiano fedelmente le dinamiche di gravidanza e parto.
Persone esperte del lavoro con mamme e bambini nel primo anno di vita, possono dedurre dai comportamenti materni e infantili e dal tipo di relazione tra di loro, come si è svolta la nascita. Le interazioni, le modalità di risposta, la fiducia, l’apprensione, l’accogliere e il lasciare andare sono tutti atti che parlano del primo incontro. Il primo incontro è la somma di gravidanza e parto e la base di partenza per la vita.
Sempre di più chi lavora con bambini o adulti in difficoltà, indaga su come sono nati e su come si è svolto il loro periodo primale (-9 + 9 mesi). La letteratura riporta molte connessioni della nostra vita relazionale e della salute degli adulti con la prima fase della vita.
Spesso le donne, subito dopo la nascita del loro bambino appaiono contente, sollevate, grate, anche e soprattutto se il parto è stato molto medico. Ma troppo spesso dopo alcuni mesi compaiono angoscia, tristezza, rabbia nella migliore delle ipotesi, con una crescente consapevolezza di quello che hanno perso. lo la chiamo la “sindrome delle sopravvissute”. Tale sindrome nasce da un paradigma della sopravvivenza dove tutto è permesso in nome appunto della sopravvivenza, ignorando la stessa volontà delle madri.
In questo numero di D&D proponiamo una riflessione sulle conseguenze degli atti svolti durante il parto. Uno dei motivi è che, a mio avviso, dobbiamo maturare la consapevolezza che l’attuale paradigma della soprawivenza dev essere integrato e superato da un nuovo paradigma della qualità della salute e della vita.
Abbiamo ormai sviluppato ampie possibilità per migliorare la sopravvivenza.
Se impariamo ad impiegarne gli strumenti in modo appropriato, questi stessi strumenti possono contribuire a migliorare la qualità della salute e del legame a lungo termine.
Mentre è importante renderci conto degli effetti a lungo termine del nostro operato, dell’importanza di non aggiungere problemi a quelli che già la vita porta con sé, altrettanto importante è familiarizzare con il concetto di resilienza.
Non per lavarcene le mani, ma per dare e avere speranza. Il concetto di resilienza ci insegna che le risorse sono tante, imprevedibili e superiori alle nostre aspettative e al nostro sapere. Ci sono fattori nella vita e nella nascita che operano al di sopra della mera biologia, dando sempre e comunque e a ognuno un’opportunità.
Quindi, se è vero che recuperare quelle dinamiche che nella fisiologia s’ innestano sotto l’insegna del piacere costa molta fatica e molto lavoro, qualora siano state disturbate o interrotte, è altrettanto vero che la motivazione, l’amore, la relazione, lo stesso essere del bambino, a volte fanno miracoli.
Il sostegno durante l’esogestazione aiuta, indirizza, insegna, facilita, previene, ricostruisce.
Rubriche 04- ATTUALITÀ a cura di Verena Schmid 05 – L’INTERVISTA di Serena Solavaggione 07 – AGENDA a cura di Amina Contin 64 – RECENSIONE di Gabriella Fois 65 – LA SALUTE PRIMALE di Michel Odent 67 – INVITO ALLA LETTURA a cura di Monica CesareniServizi
09 – NASCERE… LASCIA IL SEGNO di Calia R., Paparella R., Marturano M., Scarpa A., Nardangeli A., Pelino L., Paparella P.
12 – “PICCOLA CANOA BUCATA” E “SCIALITICA NEGLI OCCHI” di Sonia Richardson
14 – PARTORISCO… E POI? di Silvia Garelli
20 – PIANGO MA NON SO IL PERCHÉ di Claudia Sfetez
23 – BONDING E ATTACCAMENTO, CAPIAMO LA DIFFERENZA di Alessandra Bortolotti
25 – LA VULNERABILITÀ DEL BAMBINO PRENATALE di Dr. William Emerson
30 – IL BAMBINO NEL SISTEMA FAMILIARE E GENERAZIONALE di Giuse Mattaliano Amerio
34 – QUANDO È NATA ARIANNA di Elisa Chioffi
36 – IL VALORE DELL’ALLATTAMENTO COME RECUPERO di Alessandra Bortolotti
40 – LA RESILIENZA di Adrian DuPlessis
44 – TRAUMA E RESILIENZA di Verena Schmid
46 – IL CERVELLO DEL BAMBINO di Gabriella Fois
49 – LA PELLE DEL BAMBINO di Anna Maria Rossetti
52 – LA PRESSIONE SULLA TESTA FETALE di Ezio Fiorio e Marina Riddi
57 – LA VARIABILE UMANA, PROFONDAMENTE UMANA di Franca Fronte
59 – LE CONSEGUENZE DEL TAGLIO PRECOCE DEL CORDONE di Laura Ceccherini
61 – IL LOTUS BIRTH DALLA PROSPETTIVA DELL’ OSTEOPATIA… di Luca Dani
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