Nascere lascia il segno. Lo sapevano gli antichi, lo sostenevano i filosofi e nel corso del tempo, con lo sviluppo della psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI), migliaia di studi hanno confermato come il momento della nascita abbia un’importanza cruciale nel porre le basi della salute psichica, fisica e relazionale di ciascun individuo.
Il momento di passaggio dalla vita endouterina a quella extrauterina e il modo in cui il neonato viene accolto segnano in maniera indissolubile le emozioni che accompagnano il suo ingresso nella “nuova vita” e la sua percezione di fiducia o timore verso il mondo che lo circonda. Tuttavia, l’eccesso di medicalizzazione che nella nostra società caratterizza l’assistenza alla nascita ha ovviamente coinvolto anche il processo dell’accoglimento, privandolo non solo della sua sacralità, ma addirittura di quegli aspetti di salute fondamentali legati al semplice rispetto della fisiologia umana.

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