Descrizione
Editoriale: LโASSISTENZA TRA IL FARE E IL NON FARE
di Verena Schmid
Si usa dire che nel parto a casa non si fa niente. Per contrasto allโassistenza in ospedale dove si fa molto.
Cโรจ chi accosta il fare allโaiutare. Quindi potrebbe suonare cosรฌ: in ospedale la donna viene aiutata molto, a domicilio no, deve fare da sรฉ.
In effetti lโassistenza ostetrica nel modello medico รจ operante, mentre quella del modello della midwifery รจ aspettante. Quella del modello medico rende inabile la donna di fronte a operatori tecnicamente abili, mentre quella del modello della midwifery la rende abile di fronte a operatrici diversamente abili.
Cosa caratterizza dunque lโassistenza al parto a domicilio da quella in ospedale?
Alcune differenze sono onnipresenti, mentre altre riguardano anche lโattuazione di un modello di assistenza non medico, bensรฌ salutogenico.
In tutti i parti a domicilio, la donna si trova sul suo territorio ed รจ quindi protagonista dellโassistenza. Tutti i parti a domicilio che seguono le indicazioni della ricerca, sono liberi da interventi farmacologici, tecnici e strumentali con eccezione delle rarissime emergenze.
Il fare dellโostetrica รจ dunque un altro: non si esprime in gesti di assistenza sanitaria, bensรฌ in gesti di sostegno e di facilitazione. Piรน che intervenire sulla donna partoriente direttamente, lโostetrica interviene sullโambiente, rendendolo idoneo e intimo, affinchรฉ la donna possa stare in apertura nel suo processo.
A domicilio a volte il fare รจ intrattenere gli altri bambini o il marito, cucinare, preparare il letto o altri angolini, rassicurare parenti e madri ansiose. A volte il fare รจ dormicchiare sul divano, seguendo il travaglio con lโorecchio trasmettendo alla donna la sensazione che tutto proceda bene.
Si esprime in unโattenta osservazione attraverso i sensi: vista, udito, odorato, tatto.
Si esprime in valutazione circolare, mettendo insieme tutti i fattori osservati.
Si esprime in problem solving e in processi decisionali in caso di intoppi.
Si esprime in relazione che favorisce lโapertura.
Si esprime in intuizione e nel suo ascolto e in molto altro ancora.
ร un fare che puรฒ essere interpretato anche come non fare, un fare โ non fare che crea quella base sulla quale la donna si puรฒ esprimere, le sue risorse possono emergere e puรฒ infine sentire lโesperienza della nascita come un suo risultato. Quindi nel parto domiciliare, meno fai e piรน aiuti.
In tutto questo non fare perรฒ cโรจ unโalta professionalitร che non appare a prima vista, che perรฒ รจ importante e distingue lโassistenza dellโostetrica da quella della Doula. La premessa รจ una profonda conoscenza delle dinamiche fisiologiche e la capacitร di osservarle nel corpo e comportamento della donna insieme a una buona conoscenza della donna stessa e delle sue modalitร di affrontare le situazioni impegnative. A questo si aggiunge la capacitร di riconoscere, quando il processo fisiologico si blocca e saper scegliere il tipo di intervento adeguato. Anche in caso di bisogno, gli atti devono essere pochi, ma precisi.
Spesso questo tipo di assistenza viene visto come โintuitivoโ e quindi classificato come irrazionale, soggettivo e incomunicabile.
I nuovi modelli di approccio circolare alla persona, come il cleanical reasoning, il problem solving, il processo decisionale, la valutazione con verifica circolare permettono invece di codificare razionalmente questa modalitร e di apprenderla, rendendo le percezioni personali oggettive. Permettono di integrare le variabili personali e le costanti impersonali e giungere cosรฌ a unโassistenza personalizzata e finalizzata ai bisogni della donna.
La personalizzazione dellโassistenza infine รจ unโaltra importante caratteristica del parto domiciliare, possibile solo in contesti piccoli e decentrati, con il minor numero di operatori presenti compatibilmente con i bisogni, cosรฌ come li consiglia lโOMS per i parti fisiologici.
Rubriche
01 โ EDITORIALE di Verena Schmid
04 โ ATTUALITร di Rosanna Sestito
05 โ AGENDA a cura di Amina Contin
61 โ ABSTRACT a cura di Verena Schmid
61 โ INVITO ALLA LETTURA a cura di Amina Contin
Servizi
09 โ UN CENTRO NASCITAโฆ di Franca Marcomin
12 โ CATTURATA DALLA MAGIA DELLA NASCITA di Ilaria Ciofi
14 โ CRITERI PER LA CONDUZIONE OSTETRICA DEL PARTO FISIOLOGICO di Verena Schmid
26 โ PERCHร LE EMERGENZE A DOMICILIO di Sonia Richardson
30 โ LโEUCARESTIA PER LA NASCITA di Isa Colombo
32 โ MAMMA E PAPร RACCONTANO di Federica e Paolo
36 โ IO E LORO di Maria Grazia Billone e Rosa Perazzola
39 โ PROCESSO DECISIONALE DI UN PADRE di Guido Solari
41 โ PARTORIRE IN ACQUA A CASA di Cornelia Enning
45 โ DOLORE E ANALGESIA A DOMICILIO di Enrica Schiatti
51 โ RIGOVERNARE LA PLACENTA di Gabriella Fois
53 โ IL FASCINO NASCOSTO DELLA REPERIBILITร di Giulia Minucciani
55 โ LโOSTETRICA E IL DENARO di Nicola Santin e Manuela DโAmbrosio
58 โ LA LAGUNA DEL PUERPERIO di Nicoletta Salomon
60 โ NASCERE IN UN โNIDOโ di Lucia Pozzi
Dettagli
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